“Consideriamo positivo – ha aggiunto Michele Dotti, co-portavoce di ‘Ecologisti e Reti Civiche – Verdi Europei’ - che ancora una volta intorno allo spirito referendario si siano riunite tante realtà diverse, espressione di culture politiche differenti ma accomunate dalla volontà di difendere e promuovere insieme il bene comune, come già accaduto in occasione dei quesiti sull'acqua pubblica e contro il nucleare, ai quali 27 milioni di italiani hanno dato lo scorso anno il proprio sostegno entusiasta. Crediamo che questo sia un segnale importante da cogliere, - continua Michele Dotti - un indizio di quello che potrebbe essere il possibile baricentro politico e culturale di un futuro polo per il bene comune, civico ed ecologista, al quale noi siamo pronti a partecipare attivamente.”
“Sosterremo attivamente la raccolta delle firme" – hanno concluso Dotti e la Luppino che hanno sottolineato la necessità di "creare un’alternativa concreta alle politiche neoliberiste di questo Governo Monti, che stanno cancellando in pochi mesi le conquiste che i nostri padri e nonni hanno ottenuto in decenni di lotte e di impegno sociale”.